GIORNO DELLA MEMORIA: A FIRENZE PER IL CORTOMETRAGGIO GRUNE ROSE DI VISIONS E ARCIGAY

GRUNE ROSE DOMANI, lunedì 29 gennaio, ALLE 9.00 SUL TG1 STORIA

Ieri, sabato 27 gennaio, alle 20,45, presso l’Altana di Piazza Tasso 1 a Firenze, Visions Milano e Arcigay Firenze “Il Giglio Rosa” hanno presentato in anteprima al pubblico e alle Istituzioni il cortometraggio Grüne Rose, dedicato alla memoria dello sterminio degli omosessuali nei lager nazisti.
Ad aprire la serata, l’intervento dell’onorevole Daniele Capezzone, che ha sottolineato quanto sia importante valorizzare iniziative di questo tipo per garantire i diritti di tutti, e non solo delle minoranze; sono seguiti i saluti di Riccardo Gottardi, Presidente di ILGA-Europe, di Bert D’Arragon, Presidente di Arcigay Toscana, e quelli del Presidente del Consiglio Provinciale di Firenze, Massimo Mattei, che ha espresso grande sostegno all’iniziativa da parte dell’amministrazione provinciale fiorentina e ha invitato gli organizzatori a replicare il cortometraggio a palazzo Medici Riccardi per sensibilizzare il più possibile tutta la cittadinanza su temi delicati come l’odio, la discriminazione e la violenza ingiustificati.
Il Presidente dell’Istituto Storico per la Resistenza in Toscana, il professor Ivano Tognarini, ha sottolineato quanto sia fondamentale l’attività di ricerca e di documentazione sull’Olocausto, per permettere a tutti di non dimenticare e di non lasciare nell’ombra storie di vita e di sofferenza di milioni di perseguitati in uno dei periodi più bui della nostra Storia.
A esprimere a Visions e Arcigay Firenze la piena adesione, oltre al Comune di Scandicci, anche il Comune di Firenze e la Regione Toscana, con le parole di Susanna Agostini, Presidente della Commissione Politiche Sociali del capoluogo toscano, e dell’Assessore Alle Riforme Costituzionali della Regione, Agostino Fragai
Dario Picciau, regista di Grüne Rose, e Roberto Malini, sceneggiatore, hanno poi presentato brevemente il cortometraggio, complimentandosi particolarmente con gli attori che hanno reso valido ed estremamente toccante il lavoro: Libero Stelluti, protagonista del film, Angelo Cirfiera, Massimo Muntoni, Enzo Maria Cilento, Emanuele Cirfiera, Paolo Riva, Francesco Caci e Giovanni Cirfiera.
Il numeroso pubblico presente in sala è rimasto particolarmente colpito dall’intensità  delle immagini e del sonoro, che, grazie alla professionalità di Picciau e degli artisti che – anche da dietro le quinte – hanno collaborato attivamente alla produzione, sono riusciti a rendere pienamente la tensione emotiva, il profondo dolore, la violenza e il senso di smarrimento che tutti i deportati omosessuali – e nella fattispecie l’artista ebreo-tedesco Richard Grüne, cui il corto è ispirato – sono stati costretti a subire.
Francesco Piomboni e Matteo Pegoraro – Presidente e Segretario di Arcigay Firenze – tengono a ringraziare tutte e tutti coloro che li affiancano nell’organizzazione di ciascuna iniziativa: “L’impegno di Giacomo, Barbara, Eleonora e di tutti coloro che frequentano l’Associazione – hanno dichiarato – “è fondamentale per l’ottima riuscita di eventi come questo, dove è importante lanciare un messaggio profondo alla cittadinanza e alle istituzioni. Un profondo ringraziamento – concludono – va anche a Roberto Malini, che è entrato di diritto nel direttivo di Arcigay Firenze e ci affiancherà, d’ora in avanti, in tutte le iniziative culturali per la Memoria e per la lotta contro l’omofobia; a Dario Picciau, che ha realizzato un prodotto straordinario che rimarrà nella memoria di molti; a Steed Gamero, giovanissimo talento che ha già realizzato, assieme a Malini e con l’appoggio di tutta l’Arcigay di Firenze, due mostre fotografiche dedicate alla persecuzione degli omosessuali, entrate nell’importante collezione della GLBT Historical Society di San Francisco; a Roberto Verdicchio, co-produttore esecutivo del film.“
Visions e Arcigay Firenze “Il Giglio Rosa” segnalano infine il coraggio e la grande sensibilità del giornalista del Tg1 Roberto Olla, che ha voluto riportare sugli schermi di RAI 1 alcune scene del cortometraggio Grüne Rosedomani, lunedì 29 gennaio dalle ore 9,00, in onda all’interno di Tg1 Storia –, permettendo che un olocausto quasi dimenticato – qual è stato sino a oggi quello degli omosessuali – avesse la stessa grande e giusta rilevanza data ad altre categorie di perseguitati.

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